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DENUNCIA PUBBLICA DEL MOVIMENTO DI ZACATE
GRANDE – HONDURAS Il 20 febbraio di quest’anno il Movimento
di recupero e titolazione delle terre della Penisola di Zacate Grande
hanno
denunciato pubblicamente la campagna di disinformazione intrapresa da
Miguel Facussè
ed i suoi alleati, orientati a giustificare una posteriore ondata di
repressione nei confronti di coloro che stiamo resistendo ad essere
sfrattati
dalle nostre terre, previsione che si è dimostrata realtà
come dimostrano i
seguenti fatti: 1. Il 17 aprile, nel pieno della la marcia
civica convocata per la Coordinadora Nacional de Resistencia Popular,
mentre un
compañero ha riferito sulla problematica che stiamo vivendo a
Zacate Grande, la
polizia nazionale ha attaccato brutalmente i manifestanti, specialmente
i
dirigenti del nostro movimento. Uno di loro è stato ferito
gravemente, rilevando
fratture. Inoltre 2 dirigenti del nostro movimento sono stati
arrestati,
assieme a due compagni del Sindacato dell’Empresa Nacional Portuaria. 2. Il 5 maggio, agenti della DGIC (dipartimento
di investigazione criminale) hanno catturato nella comunità de
Los Langues il compañero
Anastasio Bonilla, attribuendogli la
commissione
di un delitto perpetrato nella città di Tela, Atlántida,
anche se lui con i
suoi 70 anni mai in vita sua è stato nella suddetta
città. È particolarmente
grave il fatto che la cattura del compañero ha avuto
caratteristiche similari
ai sequestri praticati durante gli anni 80. gli aggressori viaggiavano
su una
macchina non identificata, ed il compañero è stato
trasportato di notte a Nacaome,
successivamente a Tegucigalpa e posteriormente a Tela, minacciando i
familiari
che tentavano di accompagnalo. È importante segnalare che Don Anastasio
ha resistito a diversi tentativi di sgombero dal suo terreno su opera
di Miguel
Facussé e dell’avvocato Marco Antonio Fonseca. 3. Oltre del esposte, persistono rumori
che esiste una lista di più di 30 compañeros che saranno
processati per il
supposto delitto di usurpazione e di usufrutto dei boschi pregiudicando
la
Impresa Cultivos de Honduras, di proprietà del Signor Miguel
Facussé Barjun. 4. Il 7 maggio, 5 sconosciuti hanno assassinato
a sangue fredda il compañero José Gabino Castro a Puma de
San Lorenzo. Josè era
un membro attivo del movimento, e la sua famiglia molto impegnata nella
lotta
per il recupero e la titolazione della terra delle comunità di
Zacate Grande. È
importante segnalare che nonostante il compañero portava con se
beni di valore,
questi non sono stati rubati. Di conseguenza scartiamo che si tratta di
una
assalto, ma invece la dinamica lascia intendere un assassinio su
mandato. 5. Negli ultimi mesi noi abitanti di Zacate
Grande siamo intimiditi per elementi di polizia, che per la notte
girano per le
comunità trattando di intimidirci e di provocarci per
giustificare future
azioni repressive nei nostri confronti. A questo bisogna aggiungere che
l’avvocato Marco Antonio Fonseca, insediatosi recentemente sulla nostra
penisola dichiarandosi proprietario del terreno chiamato il “veraneo”, ha contrattato e armato persone civili che
sparano continuamente e rappresentano una minaccia per la nostra gente. Di fronte a questi avvenimenti, gli
integranti del Movimiento de Recuperación y Titulación de
Tierras de Zacate
Grande crediamo che si tratta di una nuova ondata di repressione ad
opera di Miguel
Facussé ed altre persone che pretendono appropriarsi delle
nostre terre e
spiagge, come reazione ai nostri sforzi per legalizzare le nostre terre
e alla nostra
resistenza alle loro proposte e minacce. In vista di tutto ciò, facciamo un appello
alle autorità civili e militari affinché faccino il loro
dovere di investigare
i fatti di agire secondo previsto la legge per fermare l’aggressione
verso le nostre
comunità cui unico delitto è difendere ciò che gli
appartiene. Animiamo agli abitanti della nostra
penisola di mantenersi in stato di allerta e di, in caso continuassero
gli
avvenimenti sopra menzionati, agire di conseguenza. Zacate Grande, Amapala, Valle, Honduras,
C. A. 13 maggio 2008.
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