Libertà condizionale detta Tribunale al contadino Chabelo Morales

24 luglio, 2015

Dopo 6 anni, 9 mesi e 7 giorni di permanenza in carcere, il Tribunale di La Ceiba, Atlàntida ha revocato la misura di carcerazione preventiva al contadino José Isabel Morales. “Siamo soddisfatti siccome dopo tanto tempo il Tribunale ha fatto prevalere il diritto e la giustizia”, ha detto l’avvocato Omar Menjívar, difensore del contadino, a momento di ricevere la risoluzione.

Nel caso di José Isabel Morales non ci sono prove contundenti su nessun delitto commesso. Il 25 giugno 2010, seguito al primo processo e dopo 2 anni di carcerazione preventiva, fu stato dichiarato colpevole per omicidio. Ci furono apparenti irregolarità e contraddizioni nei racconti dei testimoni e versioni diverse dei testimoni precedenti.

Il 24 luglio 2012, senza che ci fosse stata una notifica per l’udienza né per Josè Isabel Morales né per i suoi avvocati difensori, fu comunicato la condanna a 20 anni di carcere per un crimine che non ha commesso.

Sono passati quasi 7 anni dall’incarcerazione e la condanna, una chiara violazione del Codice Processuale Penale dell’Honduras, che richiede una condanna entro 2 anni, menzionò Menjívar.

“D’ora in poi José Isabel Chabelo Morales rimane in libertà grazie alla risoluzione emessa dal Tribunale, che revoca la carcerazione preventiva, cosa che doveva succedere da tanto tempo. Ci ha fatto piacere che la risoluzione emessa dal Tribunale siccome tiene conto della Convenzione Interamericana dei diritti umani, ha invocato la legge della Corte Interamericana dei diritti umani e ovviamente alla Costituzione della Repubblica di Honduras, e ha fatto prevalere questo accordo internazionale dello stato honduregno rispetto al capriccio del sistema che finora si era negato ad applicare le leggi a dovere, appunta l’avvocato difensore di Chabelo. Di conseguenza Chabelo è libero, anche se dovrà opporsi ad un nuovo processo penale che si terrà dal 28 settembre al 9 ottobre.

Omar Menjívar ha detto a Radio Progreso che adesso bisogna vedere che tipo di risoluzione si terrà nel processo, però che comunque è un fatto importante che il Tribunale ha avuto il coraggio di applicare le leggi vigente: “è importante che è stata revocata il carceramento preventivo come misura cautelare. Questa misura è stata sostituita con un altra misura che deve garantire la presenza fisica nel processo di José Isabel Morales, per la quale il contadino deve presentarsi una volta la settimana al tribunale, rimane sotto cautela del suo avvocato e non può uscire dal paese. Ciò nonostante la risoluzione è un grande successo, siccome Chabelo ha potuto recuperare la sua libertà e tornare a casa con la sua famiglia.

Caso emblematico

Il caso di José Isabel Morales si converte in emblematico perché riflette le continue ingiustizie che soffrono i contadini in Honduras nella loro lotta per la recuperazione delle terre. Le accusazioni contro Chabelo sono gli effetti della criminalizzazione dei contadini e la repressione generale contro il settore agrario, indigeni, garifunas ed altri settori sociali in lotta nel paese.

“In questo caso si manifesta la repressione dello stato. La lotta di Chabelo è il riassunto di un sistema di ingiustizia che stiamo vivendo, particolarmente nella zona del Bajo Aguán, da dove viene Chabelo e la sua famiglia, e dove è in atto un aspro conflitto di terra dovuta all’alta concentrazione di possesso dei terreni agricoli in contrapposizione a migliaia di famiglie che non hanno lavoro in quanto senza terra”, commenta Menjívar.

fonte:http://radioprogresohn.net/index.php/comunicaciones/noticias/item/2259-libertad-condicionada-dicta-tribunal-a-campesino-chabelo-morales

leggi anche: http://www.nicaraguaymasespanol.blogspot.it/2015/07/honduras-preso-politico-por-lucha.html

piú informazioni: http://freechavelo.wordpress.com/

Libertad condicionada dicta Tribunal a campesino Chabelo Morales