“No es el juicio que nosotras queremos. Un gesto que el gobierno quiere hacer hacia la comunidad internacional. Es importante que el juicio se realice para dar una señal contra la injusticia. Pese a eso va ser algo histórico que va dar una señal importante contra la injusticia. Queremos que este juicio no sea solo ’Justicia para Berta’ sino que contribuya a producir cambios estructurales en el país, a denunciar y transformar situaciones de fondo que ocurren en Honduras, como asesinatos, persecución y represión que quedan en la impunidad” Berta Zuniga Caceres.
Berta Caceres è stata uccisa la notte del 2 marzo del 2016 a causa della sua lotta per la difesa dei beni comuni delle comunità Lenca in Honduras, minacciate dalle politiche economiche che le depredano e distruggono i loro diritti fondamentali. L’omicidio di Berta avvenne nel contesto della resistenza alla costruzione della centrale idroelettrica di Agua Zarca, da parte dell’impresa DESA, sul fiume Gualcarque, nella comunità di Rio Blanco. Il suo appoggio come fondatrice e coordinatrice del COPINH (Consejo Cívico de Organizaciones Populares e Indígenas de Honduras, nato nel 1993) fu fondamentale, come anche quello di tutte e tutti coloro che purtroppo hanno trovato o continuano a trovare la morte e violenze a fermarli.
Dopo due anni e mezzo di lotta contro l’impunità, dal 17 settembre al 19 ottobre avrà luogo il primo processo che vede come imputati otto soggetti ritenuti gli esecutori del crimine, soggetti contrattati per realizzare l’omicidio. La loro eventuale condanna rappresenterebbe un punto di partenza per arrivare a svelare i mandanti dell’assassinio.
Secondo la denuncia del COPINH, che facciamo nostra, questo processo ha invece intenzione di oscurare l’attenzione sugli “autori intellettuali” dell’omicidio, coloro che hanno organizzato e ordinato l’assassinio di Berta. Da due anni il Pubblico ministero sta infatti negando ai legali incaricati della difesa della vittima la consegna delle prove raccolte dalla polizia nelle perquisizioni presso l’impresa DESA e nei confronti degli imputati. Fra questi, segnala il COPINH, i computer e gli apparati elettronici – come i telefoni cellulari – che non sono stati quasi nemmeno analizzati.
Segnaliamo inoltre una violenta e articolata campagna di discredito della figura di Berta con pseudo-biografie e un’attacco sul piano legale, con l’appoggio di legali legati alle multinazionali tesa a coprire la collusione degli alti funzionari di imprese, dello Stato e dei militari.
Crediamo che il processo sia una grande opportunità per smascherare l’esistenza e il modo di agire delle strutture criminali che stanno dietro l’assassinio di Berta Caceres e il ferimento dell’attivista messicano Gustavo Castro Soto (unico testimone oculare dei fatti): senza l’individuazione dei mandanti non riteniamo possibile alcuna giustizia.
Vorremmo perciò che questo processo sia trasformato in uno spazio di denuncia pubblica, di difesa e giustizia collettiva contro le molte altre uccisioni e persecuzioni che vivono le comunità e i movimenti sociali che in Honduras si scontrano con un sistema razzista, patriarcale ed estrattivista. Lottare per la difesa dei beni comuni rischiando per questo la vita è una necessità e un’urgenza globale, che ci chiama tutti a prendere posizioni di protesta e denuncia collettiva.
Crediamo che questo processo sia emblematico per dar voce a tutte le lotte per la terra, contro il patriarcato, il razzismo, lo sfruttamento, il militarismo e l’estrattivismo, che allo scopo di accaparramento delle risorse naturali continua a devastare le terre ancestrali o collettive e ad organizzare l’uccisione e la persecuzione di chi resiste coperto dalla totale impunità e mancanza di denuncia internazionale.
Ringraziando e riannodando i legami tessuti con tutte le realtà che quest’estate hanno sostenuto, accompagnato e ospitato nel ricordo di Bertha “la gira” di Karla Lara e Melissa Cardoza, invitiamo singoli e gruppi aderenti alla Piattaforma Italiana in solidarietà con l’Honduras, e la moltitudine di realtà che hanno a cuore i diritti umani a sostenere le richieste del COPINH in questo processo, divulgando il più possibile questi punti fondamentali, scrivendo lettere di denuncia e appoggio (come indicato sotto), organizzando incontri pubblici informativi, monitorando il processo tramite gli aggiornamenti del COPINH, invitiamo ad accogliere l’invito ad azioni globali davanti alle ambasciate e consolati o altre sedi che si ritengano opportune, e scrivendo articoli sulla stampa.
Il COPINH incoraggia il lavoro di pressione presso le autorità honduregne con l’invio di lettere che sollecitino un giusto processo, che tocchi i punti fondamentali della morte di Berta, la mancanza di consegna delle prove ai legali e il riconoscimento del COPINH come vittima, come stabilisce l’art. 17.3 del Codice penale honduregno.
Si possono inviare le lettere al COPINH (solidaridad@copinh.org) mettendo in copia
le ambasciate dell’Honduras all’estero
la presidenza di Juan Orlando Hernandez juanorlandohernandez@gmail.com
il potere giudiziario (Rolando Argueta) reargueta@poderjudicial.gob.hn
il pubblico ministero (Oscar Chinchilla) mprelacionespublicas@gmail.com
È inoltre importante promuovere la pressione sui corpi diplomatici in modo che si pronuncino a favore della necessità di giudicare e sanzionare gli autori intellettuali dell’omicidio e si raccomanda di scrivere al Ministero dell’estero del proprio paese e alle autorità del potere esecutivo.
Il COPINH invita a seguire l’organizzazione sui social network, per diffondere le informazioni che già prima dell’inizio del processo verranno diffuse usando i canali
Twitter: @COPINHHONDURAS
Facebook: COPINH intibucà
Instagram: Copinh
Potrete creare messaggi con le seguenti etichette:
#JusticiaParaBerta
#BertaSigueCOPINHSigue
#AsesinosDeBertaSiguenLibres
#CrimenDeEstado
#DESAAsesina
Il COPINH convocherà un’azione globale prima della sentenza, la cui data che sarà confermata più avanti a seconda dello sviluppo del processo.
Per vedere le udienze e leggere tutte le informazioni del processo è stata creata una pagina: https://berta.copinh.org.
Invitiamo quindi tutte e tutti ad attivarsi con i mezzi che si ritengono più adatti, a promuovere e condividere iniziative, a segnalare la propria disponibilità per la traduzione o produzione in italiano di materiali informativi e grafici o artistici.
Ultime notizie sul processo:
Il COPINH lancia la pagina sul caso Berta Cáceres e la campagna #DESACulpable
http://www.puchica.org/il-copinh-lancia-la-pagina-sul-caso-berta-caceres/
Il COPINH informa riguardo alle conclusioni delle udienze preliminari.
http://www.puchica.org/il-copinh-informa-riguardo-alle-conclusioni-delle-udienze-preliminari/
Inoltre in allegato trovate l’articolo sul processo a Berta Càceres di Giorgio Trucchi tradotto in italiano.
Giorgio Trucchi | ALAI
https://www.alainet.org/es/articulo/194544
Un abbraccio
Collettivo Italia-Centro America – CICA
– www.puchica.org –