SERATA DI APPROFONDIMENTO SULL’EMBLEMATICO CASO DI BERTA CÁCERES
Berta Caceres, insignita del premio Goldman per l’ambientalismo nel 2015, è stata uccisa la notte del 2 marzo del 2016 a causa della sua lotta per la difesa dei beni comuni delle comunità Lenca in Honduras, minacciate dalle politiche economiche che le depredano e distruggono i loro diritti fondamentali.
L’omicidio di Berta avvenne nel contesto della resistenza alla costruzione della centrale idroelettrica di Agua Zarca, da parte dell’impresa DESA, sul fiume Gualcarque. Il suo appoggio come fondatrice e coordinatrice del COPINH (Consejo Cívico de Organizaciones Populares e Indígenas de Honduras, nato nel 1993) fu fondamentale, come anche quello di tutte e tutti coloro che purtroppo hanno trovato o continuano a trovare la morte e violenze a fermarli.
Dopo due anni e mezzo di lotta contro l’impunità, nel mese di ottobre avrà luogo il primo processo che vede come imputati otto soggetti ritenuti gli esecutori del crimine, soggetti contrattati per realizzare l’omicidio. La loro eventuale condanna rappresenterebbe un punto di partenza per arrivare a svelare i mandanti dell’assassinio.
Secondo la denuncia del COPINH questo processo ha intenzione di oscurare l’attenzione sugli “autori intellettuali” dell’omicidio, coloro che hanno organizzato e ordinato l’assassinio di Berta. Crediamo che il processo sia una grande opportunità per smascherare l’esistenza e il modo di agire delle strutture criminali che stanno dietro l’assassinio di Berta Caceres senza l’individuazione dei mandanti non riteniamo possibile alcuna giustizia.
Vorremmo perciò che questo processo fosse trasformato in uno spazio di denuncia pubblica, di difesa e giustizia collettiva contro le molte altre uccisioni e persecuzioni che vivono le comunità indigene e i movimenti sociali, in Honduras come in molte parti dell’America Latina e del mondo che si scontrano con un sistema razzista, patriarcale ed estrattivista. Lottare per la difesa dei beni comuni rischiando per questo la vita è una necessità e un’urgenza globale, che ci chiama tutti a prendere posizioni di protesta e denuncia collettiva.
Crediamo che questo processo sia emblematico per dar voce a tutte le lotte per la terra, contro il patriarcato, il razzismo, lo sfruttamento, il militarismo e l’estrattivismo. Questo sistema criminale allo scopo di accaparramento delle risorse naturali continua a devastare le terre ancestrali o collettive e ad organizzare l’uccisione e la persecuzione di chi resiste, coperto dalla totale impunità e mancanza di denuncia internazionale.
Per informazioni sul caso Berta Caceres
http://movimientom4.org/…/esigiamo-un-processo-giusto-per-…/