Ieri abbiamo finalmente incontrato Claudia Korol, educatrice Argentina, compagna di Berta e instancabile attivista.
Claudia ci ha raccontato di che cosa vuol dire difendere la terra in luoghi costantemente minacciati, di quanto il COPINH abbia lavorato negli anni nonostante le insidie e gli scoraggiamenti, dell’intenso lavoro umano, politico e culturale che Berta ha contribuito a costruire nel corso della sua vita e anche dopo.
La stessa Berta che, quando doveva andare in giro per “Abya Yala”, portava sempre in macchina con sé le sue compagne. Sembrava una coincidenza, ci racconta Claudia, ma non lo era: Berta non andava da nessuna parte senza le sue compagne, perché la sorellanza* era ciò che dava senso e fondamento al suo attivismo.
In ogni giorno di occupazione a via della Caffarella, in ogni assemblea, in ogni manifestazione, in ogni bacio, in ogni carezza e in ogni sorriso tra compagn3, Berta vive con noi!
BERTA NO MURIÓ, SE MULTIPLICÓ!