Radio Onda d’urto – Si è aperto lunedì 17 settembre il processo nei confronti degli otto presunti autori dell’omicidio di Berta Cáceres, attivista indigena per la difesa dell’ambiente assassinata il 2 marzo del 2016 nella sua abitazione.
La DESA, l’azienda contro cui Berta ha lottato per evitare che una diga a Agua Zarca, nell’Honduras Nord-occidentale, venisse costruita, è la grande indiziata come mandante dell’uccisione. Un gruppo internazionale di avvocati sostiene che l’omicidio sia di stato, rilevando e rivelando la costante sorveglianza e le violente intimidazioni cui erano sottoposti Berta Cáceres e altri membri del Copinh nei mesi antecedenti all’omicidio.
All’apertura del processo persone pagate dalla DESA, ovvero l’azienda, hanno provocato compagne e compagni del Copinh, gruppo cui apparteneva Berta.
Luca Martinelli, giornalista indipendente Ascolta o scarica