02/03/2024
Dichiarazione del COPINH in occasione dell’8° anniversario dell’assassinio di Berta Cáceres.
Comunicato n. 1 2024
Il COPINH, insieme alle figlie, al figlio e alla madre della compagna Berta Cáceres, si rivolge al popolo Lenca, al popolo honduregno e alla comunità internazionale in questo ottavo anniversario del crudele crimine contro la nostra amata Berta.
- A otto anni da quella fatidica notte in cui Berta ci è stata portata via, continuiamo a lottare per ottenere giustizia, sapendo che la sua memoria non sarà onorata fino a quando tutti i suoi assassini non saranno condannati con fermezza, e fino a quando il popolo Lenca non vedrà più minacciato la propria esistenza ed i propri territori.
- Ci rammarichiamo del fatto che, a più di cinque anni dalla prima condanna contro gli autori del crimine e a quasi tre anni dalla condanna di David Castillo come co-imputato, non ci sia stata alcuna risoluzione dei ricorsi presentati in questi casi presso la Camera Penale della Corte Suprema di Giustizia dell’Honduras, e che quindi le sentenze non siano state confermate. Questa situazione è una chiara violazione del diritto di accesso alla giustizia per le vittime ed una zavorra per la giustizia in Honduras. È anche un’opportunità per le mafie commerciali corrotte di cercare di influenzare la risoluzione del caso.
- Nel dicembre 2023, la Procura della Repubblica, guidata dall’ormai confermato Procuratore Generale Yohel Zelaya, ha annunciato un’ingiunzione e un mandato d’arresto per Daniel Atala Midence, una delle persone coinvolte come attore intellettuale del crimine contro Berta Cáceres; tuttavia, questo annuncio ha portato alla sua fuga e ad oggi non ci sono informazioni sulla sua cattura e sul suo processo. Questo non è coerente con una corretta amministrazione della giustizia.
- Allo stesso modo, ribadiamo che tutti gli autori intellettuali, membri della sinistra famiglia Atala Zablah, devono essere catturati, processati e condannati per la loro responsabilità nel crimine, così come tutti i funzionari pubblici del regime di Juan Orlando Hernández ad esso collegati.
- Le debolezze del sistema giudiziario in Honduras ci spingono a ribadire la necessità di istituire un Gruppo Internazionale d’Inchiesta su questo crimine, che ci permetta di avanzare in modo trasparente, equo ed efficace nella giustizia per Berta e di smantellare le strutture criminali che sono dietro a questo crimine e ai crimini contro quelli di noi che difendono i nostri diritti.
- In questi anni di lotta, abbiamo imparato che la giustizia va oltre i tribunali; è un’eco che risuona nella conservazione della nostra identità, nella difesa dei nostri territori e nella costruzione di un futuro in cui la voce delle nostre comunità sia ascoltata e rispettata. Nel ricordare Berta, ricordiamo anche l’importanza di preservare e rafforzare le nostre tradizioni, i nostri saperi indigeni e i nostri modi di vita. In questo cammino non siamo soli e non vacilleremo.
- La lotta per la giustizia di Berta Cáceres è anche la lotta per la conservazione delle nostre radici, per il diritto di vivere in armonia con la natura e per un futuro in cui la spiritualità e la terra siano pilastri fondamentali.
Pertanto, in questa data di commemorazione della vita e della lotta di Berta Cáceres e del Popolo Lenca chiediamo:
- La risoluzione dei ricorsi in cassazione delle due sentenze per il crimine contro Berta Cáceres da parte della Corte Suprema di Giustizia dell’Honduras.
- La cattura e l’incriminazione di tutti i membri della famiglia Atala Zablah legati al crimine da parte della Procura honduregna.
- L’insediamento del Gruppo internazionale d’inchiesta sul crimine contro Berta Cáceres da parte del governo del presidente Xiomara Castro.
- Il rispetto da parte dello Stato nel suo complesso dei territori e dei diritti delle comunità lenca.
Berta Vive, la Lucha Sigue, en el latir eterno de nuestras comunidades y en la resistencia que emana de nuestra identidad ancestral.
¡Con la fuerza ancestral de Berta, Lempira, Mota, Iselaca y Etempica se levantan nuestras voces llenas de vida, justicia, libertad, dignidad y paz!