Honduras, Tegucigalpa, 5 aprile 2016
La Piattaforma del Movimento Sociale e Popolare del Honduras (PMSPH) allerta che nella manifestazione di fronte al Ministero Pubblico (MP) di Tegucigalpa, sono state aggredite dalle forze di polizia le donne lencas del COPINH.
Alle 11:20 della mattina due membri del COPINH si trovavano collocando uno striscione con l’immagine di Berta Cáceres, quando due militari ed un poliziotto li hanno aggrediti e arrestato a Gaspar Sanchez, che é stato fermato per 3 minuti negli uffici del Ministero Pubblico.
Durante il breve arresto Gaspar Sanchez è stato colpito con pugni e calci in differenti parti del corpo. Sanchez è stato liberato grazie alla pressione dei membri del COPINH.
Nell’aggressione è stato ferito con un taglio al piede Selvin Milla, anche lui membro del COPINH.
Minuti dopo, approssimativamente 120 agenti tra polizia militare e polizia antisommossa sono arrivati davanti al MP, accompagnati da un carro armato.
Si teme uno sgombero violento della protesta che è iniziata alle 5:30 della mattina e alla quale stanno partecipando più di 100 donne lencas per esigere giustizia nell’assassinio di Berta Cáceres.
“Stiamo manifestandoci per esigere la nomina di una commissione internazionale con indipendenza ed autonomia che investighi l’assassinio della compagna Berta Cáceres”, affermò all’AFP la figlia dell’ambientalista assassinata, Laura Zúniga Cáceres.
Aggiunge che non c’è stata volontà politica del Ministero Pubblico e del Governo di investigare il crimine, e che si limitano a dare comunicati di stampa.
“I comunicati sono per tentare di togliersi la pressione internazionale affinché questo crimine non rimanga impune”, denunciò Zúñiga.
Con fotografie di Berta nelle sue mani ed abbracciando catene annunciarono che la manifestazione sarà permanente.
Le protestanti, donne di diverse età, donne incinta e minorenni, considerano che è passato già un mese dall’assassinio di Berta Cáceres e che non hanno catturato i responsabili.