Il Consiglio Civico di Organizzazioni Popolari ed Indigene del Honduras, COPINH, respinge in maniera contundente le espressioni di manipolazione, bugia ed ostruzione al diritto della difesa dei diritti umani nel caso dell’osservazione internazionale di diritti umani.
Specificamente condanniamo i tentativi di criminalizzare la nostra compagna, osservatrice internazionale Giulia Fellin che accompagna la nostra organizzazione nella vigilanza al rispetto dei nostri diritti come popolo indigeno.
Condanniamo i tentativi di delegittimare il sostegno che il COPINH sta ricevendo da parte di organizzazioni internazionali che osservano e denunciano le violazioni ai nostri diritti da parte di imprese, del governo honduregno e le sue istituzioni violente come la polizia e le forze militari.
Durante più di 23 anni di lotta il COPINH si è articolato con molte organizzazioni internazionali che accompagnano il nostro lavoro. Siccome questo stato non ci garantisce il rispetto dei nostri diritti è necessaria la presenza internazionale per testimoniare come veniamo trattati in questo paese repressore.
Giulia Fellin è una compagna internazionalista ed il suo ruolo non può essere attaccato da mezzi d’informazioni istigatori che vogliono garantire un clima di impunità che ha convertito a Honduras in un paese che sistematicamente viola i diritti umani, e dove difensori e difenditrici dei diritti umani registrano i tassi più alti di assassini del mondo.
Intibucá 11 di maggio del 2016
Con la forza ancestrale di Berta, Iselaca, Etempica e Mota si alzano le nostre voci piene di vita, giustizia, pace, dignità e libertà